mercoledì 26 settembre 2012

Tu e io


Felice il momento quando sediamo, io e te, nel palazzo,
due figure, due forme ma un’anima sola, tu e io.
L’acqua di vita darà immortale gioia al Verziere e al canto degli uccelli,
quando insieme incederemo nel giardino, tu e io!
Le stelle del firmamento scenderanno a guardarci
e la nostra splendida Luna mostreremo a loro, tu e io!
Tu e io senzapiù tu né io ci uniremo nell’estasi,
lieti e felici e liberi dalle vane parole, tu e io!
E gli uccelli celesti s’addolciranno di zucchero il becco
nel luogo ove noi così a gioia rideremo, tu e io!
Ma ben strano è che io e te stretti in un sol nido
siamo, in questo momento, uno in Iraq e uno in Khorasan, tu e io!
In una forma su questa terra, e, pure, in altro disegno,
nel paradiso eterno di dolcissima gioia, tu e io!

Rumi

domenica 16 settembre 2012

Guadagno


Fatti simile ai Santi, per provare i piaceri dell’anima,
entra nella via della taverna, per vedere gli ebbri del Santo Vino!
Tracanna la coppa della follia per non esser più svergognato,
chiudi gli occhi di carne, per vedere l’Occhio Segreto!
Apri generoso le braccia se desideri abbracci,
frantuma i feticci di terra, se vuoi vedere Idoli belli!
Perché pagar sì gran dote per una spregevole vecchia?
Perché per tre sole pagnotte por mano a lance e spade?
L’Amato si aggira di notte: non prendere oppio, stanotte,
chiudi al cibo la bocca, per gustare in bocca la dolcezza!
Promettente ecco è il Coppiere, v’è un circolo nella sua Festa;
entra nel circolo e siedi: fino a guardare i cerchi del tempo?
Ecco un sicuro guadagno: dà una vita e prendine cento,
smetti di fare il lupo ed il cane, prova la grazia del Pastore!
Hai detto: “Il Nemico m’ha rapito via una persona”;
lascia tu la persona tua, per vedere la vera Persona!
Non pensare a nulla, ma solo a chi ha creato il Pensiero,
meglio è pensare alla vita che preoccuparsi del cibo!
Così ampia è la terra di Dio, e tu dormi in una prigione?
Taglia i nodi complessi al pensiero, la spiegazione vera è il Paradiso!
Taci, più non parlare, a che possa ottenere il Supremo Discorso,
lascia la vita ed il mondo, e contempla la Vita del Mondo!

Rumi

domenica 2 settembre 2012

Evoluzione


Ogni forma che vedi ha il suo Tipo supremo nell’Oltrespazio:
se la forma scompare, non temere: la sua radice è eterna.
Ogni immagine che vedi, ogni discorso che ascolti
non penarti quando scompare, chè questo non è vero.
Poiché eterna è la fonte, i suoi rami scorrono sempre,
e poi che ambedue mai cessano, inutile è il lamento.
Considera l’Anima come fontana e le opere sue come rivoli:
finchè la fonte dura ne scorrono freschi i ruscelli.
Via dal cervello il dolore, e di quest’acqua pur bevi;
non temere che si secchi, è acqua senza sponde!
Da quando tu venisti in questo mondo d’esseri,
davanti ti fu messa, a salvarti, una scala.
Fosti dapprima sasso, poi divenisti pianta,
e ancora poi animale: come ciò t’è nascosto?
Poi divenisti uomo con scienza, mente, e fede:
guarda come ora è un Tutto quel corpo, già Parte di terra!
E, trascorso oltre l’Uomo, diverrai Angelo certo,
oltre questa terra, dopo: il tuo luogo è nei cieli.
E passa ancora oltre l’Angelo e in quel Mare t’immergi:
così tu, goccia, sarai mare immenso ed Oceano.
Smetti di parlar di “Figlio”, dì col cuore “Uno”.
Se il tuo corpo è vecchio, a che temere, se l’anima è giovane?

Rumi