Ho scritto su queste pagine del
Disegno Attivo e del Caos che si manifesta le prime volte che si esercita il disegno ad occhi chiusi. In effetti ciò
che appare quando si riaprono gli occhi è un insieme di linee contorte,
annodate, intrecciate… insomma una confusione incredibile. Incredibile ma
affascinante. Si prova una certa attrazione per quella informe matassa di
linee, ci si sente attratti, come narcotizzati.
Ritorno spesso a quelle
sensazioni, e mi ritrovo a riflettere sul significato di confusione. Rifletto
sul fatto che in quell’insieme informe più prendo confidenza e più vedo cose, e più vedo cose e più imparo a
vederne. È come se, in proporzione alla mia psiche, riuscissi a vedere, a
tirare fuori da quella sorta di pozzo dei desideri, ciò di cui necessito in
quel momento.
E allora, se questa confusione di
linee è lì per espellere per me un’immagine, un fatto, un’emozione, posso
affermare che è perciò dotata di energia potenziale: può creare qualunque cosa
(ovviamente collegata al disegnatore). È unicità che può portare alla
molteplicità. È Potenza che può diventare Atto: dal Caos al Cosmo.
Abituati a considerare la
confusione come uno stato di
disorientamento del tempo e dello spazio, molto poco forse consideriamo la
possibilità che sia invece una situazione che, proprio per le sue
caratteristiche di essere potenza creatrice, debba essere considerata divina, e
quindi presupposto importante del processo evolutivo dell’uomo e di un nuovo
ordine.
Alla luce di queste
considerazioni, va analizzata la confusione nella quale vive l’uomo d’oggi: la
natura ci manda segnali di malessere, la crisi economica imperversa, i valori
morali… in malora, l’uomo che non ragiona più… e, secondo alcuni, la fine del
mondo che si avvicina. Questa sì che è confusione!
Tuttavia io penso che vada
trattata come la precedente. Come nel Disegno Attivo l’inconscio, in forma
caotica, offre materiale potenziale per l’accrescimento della personalità del
disegnatore, così l’inconscio dell’universo, se così si può dire, offre
situazioni apparentemente caotiche al fine del grande cambiamento. Insomma sta
per finire un’epoca e sta per iniziarne un’altra. Abbiamo l’opportunità di interpretare le linee degli eventi per
reimpostare la nostra nuova vita, ne possiamo essere i co-creatori. Non ci sarà
alcuna catastrofe né alcun giudizio finale, nessuna fine del genere umano, ma
una trasformazione radicale che avverrà
nella coscienza globale dell’umanità stessa.
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