giovedì 19 aprile 2012

Necessità della conoscenza. II


Dio stesso creò il mondo per conoscersi e ne fece parte per salvarlo.
Che cosa significa “ne fece parte”?
Un fatto è Dio che si conosce tramite tanti frammenti di sé (gli uomini) che costituiscono l’unità distaccata, in una fase dove il coinvolgimento emotivo, se c’è, è limitato; un’altro è Se Stesso limitato e non infinito, resosi frammento, ossia resosi uomo (Cristo) che vive in prima persona con un coinvolgimento più che altro emotivo.

Per comprendere il processo di redenzione bisogna tener presente che sono stati i “frammenti” di Dio che hanno attaccato e ucciso “l’unità” (Cristo), allo stesso modo delle cellule che uccidono l’uomo.
Queste, però, per uccidere, devono unirsi, devono creare l’unità; una o dieci da sole non possono.
Creare l’unità nuovamente significa ricostituire Dio, ma ad un livello superiore, dal quale Dio dovrà conoscersi tramite frammenti di livello superiore.
Questa è la salvezza, l’evoluzione, la crescita.
Senza la presenza di Cristo, gli uomini avrebbero ucciso Dio, ossia se stessi, ossia i frammenti, rimanendo imprigionati sempre allo stesso livello.

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