Per l'uomo di conoscenza la forma prevale sulla
forza, ossia egli esprime la forza tramite la forma, esprime Marte attraverso
Venere. In questo caso, quindi, Marte non è il dio fisico, ma è il dio della
forza interiore, della forza d'animo.
L'uomo che usa i valori marziani servendosi
dell'estetica è l'uomo dotato di magnetismo. Egli è capace di rendere agibile
il connubio tra la forza e la forma, tra il ferro e l'acqua; la forza fisica la
manifesta altrove perché egli tutto può, tutto deve, ma non necessita.
I valori di Marte, che per l'uomo comune assumono
sempre valori fisici, per l'uomo di conoscenza assumono anche valori etici,
perché intende l'etica come conseguenza della libertà di usare o non usare la
forza .
L'energia istintiva è l'energia madre, questa è tale perché nasce spontanea dall'origine e
non ha alcun fine; ma quando questa si materializza diventa organizzata,
diventa energia figlia. La
provenienza di questa è ora razionale, anche se sempre accompagnata da una
certa spontaneità (è pur sempre legata all'inconscio, all'irrazionale). Nella
manifestazione, ma soprattutto nella gestione, l'energia derivata deve essere
supportata dalla razionalità, cioè deve essere finalizzata.
Questa è l'energia della quale il fine dispone senza
ricorrere al mezzo. Questa è l'energia della quale l'uomo dispone senza
ricorrere alla femmina.
La gestione, tuttavia, è graduale come è graduale la
maturazione di un frutto.
L'uomo che è sulla strada della conoscenza, infatti,
non ricorre agli artifici per comandare, ma ricorre alle leggi naturali per
obbedire: è così che può avere la gestione del proprio corpo, della propria
psiche, della propria mente.
Il movimento più completo, si è detto, è quello
fermo. Quando Giove è in grado di poter gestire Marte e Venere, Saturno e
Venere, singolarmente e contemporaneamente insieme, allora Giove è il movimento
fermo.
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