mercoledì 9 maggio 2012

La forza e la forma. I


Per l'uomo di conoscenza la forma prevale sulla forza, ossia egli esprime la forza tramite la forma, esprime Marte attraverso Venere. In questo caso, quindi, Marte non è il dio fisico, ma è il dio della forza interiore, della forza d'animo.
L'uomo che usa i valori marziani servendosi dell'estetica è l'uomo dotato di magnetismo. Egli è capace di rendere agibile il connubio tra la forza e la forma, tra il ferro e l'acqua; la forza fisica la manifesta altrove perché egli tutto può, tutto deve, ma non necessita.
I valori di Marte, che per l'uomo comune assumono sempre valori fisici, per l'uomo di conoscenza assumono anche valori etici, perché intende l'etica come conseguenza della libertà di usare o non usare la forza .

L'energia istintiva è l'energia madre, questa è tale perché nasce spontanea dall'origine e non ha alcun fine; ma quando questa si materializza diventa organizzata, diventa energia figlia. La provenienza di questa è ora razionale, anche se sempre accompagnata da una certa spontaneità (è pur sempre legata all'inconscio, all'irrazionale). Nella manifestazione, ma soprattutto nella gestione, l'energia derivata deve essere supportata dalla razionalità, cioè deve essere finalizzata.
Questa è l'energia della quale il fine dispone senza ricorrere al mezzo. Questa è l'energia della quale l'uomo dispone senza ricorrere alla femmina.
La gestione, tuttavia, è graduale come è graduale la maturazione di un frutto.
L'uomo che è sulla strada della conoscenza, infatti, non ricorre agli artifici per comandare, ma ricorre alle leggi naturali per obbedire: è così che può avere la gestione del proprio corpo, della propria psiche, della propria mente.
Il movimento più completo, si è detto, è quello fermo. Quando Giove è in grado di poter gestire Marte e Venere, Saturno e Venere, singolarmente e contemporaneamente insieme, allora Giove è il movimento fermo.

Nessun commento:

Posta un commento